ROCCA SALIMBENI e MUSEO SAN DONATO
Aperto 3 giorni l'anno, gratuito

Visita guidata gratuita

    Apre solo tre volte all'anno ma la visita, guidata e gratuita, merita davvero.
    L'evento consente di entrare nell'antico Palazzo Salimbeni, oggi sede della banca senese: all'interno c'è una torre medievale, un'opera d'arte moderna a forma di scala a chiocciola e sopratutto il museo di San Donato, che custodisce straordinarie opere d'arte, da quelle commissionate per dare lustro alla banca appena nata a quelle che la banca ha acquistato con l'obiettivo di far tornare a Siena le opere disperse nel mondo.

L'interno di Palazzo Salimbeni

    Palazzo Salimbeni è la sede storica della Banca Monte dei Paschi di Siena, considerata la più antica del mondo, insediatasi nella dimora duecentesca di una delle più potenti famiglie di banchieri senesi.
    Viene chiamata anche Rocca Salimbeni o Castellare Salimbeni, perché in origine era un castelletto arroccato su un'altura che dominava la città, poi spianata nel 14.mo secolo per realizzare il Palazzo signorile.
    L'attuale aspetto neogotico delle facciate è frutto di una ristrutturazione del 1877, mentre l'interno è frutto di un intervento del 1959 che ha recuperato la struttura originaria.
    Si può così distingeiere il fondaco, che nel medioevo aveva la funzione di magazzino e alloggio di mercanti stranieri. L'ampio cortile, fulcro del palazzo. Il salone panoramico, all'ultimo piano. Un'antica torre, alla quale è stata affiancata una scala a elica progettata dall'architetto Pierluigi Spadolini. Altre nuove architetture sono le soffittature curve che ricordano la carena di una nave, uno dei tanti surrogati di quello sbocco al mare che la Repubblica di Siena ha sognato per secoli.

Museo di San Donato

LA COLLEZIONE D'ARTE
    Il percorso espositivo della collezione artistica del Monte dei Paschi di Siena, spesso indicata come "i tesori MPS", si sviluppa in diverse sale che ruotano attorno alla ex chiesa di San Donato, sconsacrata a seguito delle soppressioni napoleoniche ed acquistata dalla Banca nel 1925.
    La collezione è iniziata con le opere commissionate per dare lustro all'Istituto, come l'affresco della Madonna della Misericordia ordinata nel 1481 a Benvenuto di Giovanni del Guasta per celebrare la fondazione della Banca, oppure un successivo dipinto con il Cristo che resuscita da un forziere, esposto nel salone dell'ultimo piano.
    La collezione si è poi arricchita nel corso dei secoli con l'acquisto di opere realizzate da artisti senesi o legati alla città: sono opere del '300 (come Pietro Lorenzetti), del '400 (come Stefano di Giovanni detto il Sassetta), del '500 (come Domenico Beccafumi e Arcangelo Salimbeni), del '600 (come Francesco Vanni e Giovan Francesco Rustici) e dell'800 (come Amos Cassioli), fino ad arrivare ai nostri giorni. per un totale di 55.000 pezzi in catalogo, dei quali è esposta solo una selezione.
    Particolarmente curiose le raffigurazioni di Santa Lucia, protrettrice degli occhi, la cui festa è molto sentita a Siena; i dipinti che ritraggono Piazza del Campo durante antichi Palii; la statua lignea raffigurante Gesù bambino di Francesco di Valdambrino (1398-1435), con tutte le estremità usurate in quanto sfiorate dai fedeli a scopo propiziatorio..

L'ARCHIVIO STORICO
    Nei locali musealizzati al piano terra, una serie di bacheche conservano preziosi documenti che illustrano l'evoluzione delle scienze bancarie, tra cui la prima cambiale a stampa, le scritture di fondazione dell'istituto, antiche patenti di credito e centinaia di registri.
    Vasto è anche il patrimonio librario, composto da edizioni dal Cinquecento all'Ottocento, spesso esemplari unici.
    Si aggiungono anche due Fondi bibliografici appartenuti ad illustri personalità della cultura (Mario Delle Piane e Bonaldo Stringher) e preziosi complessi documentari che testimoniano la storia familiare di due nobili casate senesi: l'Archivio Chigi Saracini ed il Fondo Sansedoni.

Informazioni turistiche

LUOGO
    Palazzo Salimbeni e ex Chiesa di San Donato
    Piazza Salimbeni, 3
    (centro storico)

GIORNI DI APERTURA
    - mattina del 2 luglio, giorno del Palio di Provenzano;
    - mattina del 15 agosto, giorno precedente al Palio dell'Assunta;
    - primo sabato di ottobre (generalmente 10:00-19:00), in occasione della manifestazione "Invito a Palazzo. Arte e storia nelle Banche e nelle Fondazioni di origine bancaria", promossa dall'ABI - Associazione Bancaria Italiana.

COSTO INGRESSO
     ingresso gratuito, visita guidata a gruppi.

RECAPITI
     Tel: +39 0577 299468
     Email: info@mpsart.it

Gli orari possono aver subito variazioni.