La PICCOLA MAESTA' di Ambrogio Lorenzetti
   SIENA, dal 14 febbraio al 18 giugno 2012
Il capolavoro del trecento
    La Piccola Maestà di Ambrogio Lorenzetti concentra in sè tutte le più alte 
qualità dell´arte senese del Trecento. 
    Per leggere la sua straordinaria complessità e la sapiente conciliazione di contenuti religiosi e sociali, 
la Pinacoteca Nazionale di Siena
ha realizzato un particolare allestimento temporaneo per valorizzare questo capolavoro conservato nelle sue sale e proveniente dallo Spedale di 
Santa Maria della Scala.
    Si tratta di una "ancona da viaggio" (l'ancona è una tavola dipinta per altare), di dimensioni contenute, 
realizzata per un alto prelato della curia romana, unico esemplare di Maestà lorenzettiana di committenza privata.
    Il dipinto è caratterizzato da un grandioso uso di colori, tanto che si è giunti a dire che 
"nella Piccola Maestà il colorismo senese toccò il grado supremo".
    Nella parte superiore, il policromismo si contrappone al fondo oro che si irradia dalle vesti angeliche: gli angeli attorno 
alla Madonna sembrano scomparire nella luce, grazie ad una tecnica innovativa che anticipa gli effetti luministici tipici di Beato Angelico.
    Straordinaria la presenza sotto il trono della Vergine di un tappeto anatolico, che propone il motivo della 
"Grande Madre" partoriente di origine protostorica, qui associata animali di analoga allusione alla Natura sovrana.
    Questo motivo è tipico del Kilim, una parola di origine turca che indica un tappeto-tessuto a stuoia, senza vello, 
prodotto nell'area che va dai Balcani al Pakistan, con funzione puramente decorativa o usata come coperta di preghiera. 
    Ritenuti una volta tappeti di bassa qualità, oggi i Kilim (o Kelims) sono apprezzati per i loro 
valori estetici, soprattutto cromatici e grafici, e sono riconosciuti come una forma d´arte tessile a sé stante. 
    Questo vale soprattutto per i Kilim Anatolici più antichi, nei quali è possibile trovare la massima espressione di 
un´estetica che affonda le sue radici in tempi remoti: dell´epoca medievale sono giunti fino a noi solo alcuni frammenti, ma in questa pittura
lo vediamo rappresentato nella sua interezza.
    La mostra, che si apre nell'ambito delle manifestazioni ministeriali per la festa di San Valentino, dà avvio 
ad una serie di iniziative della Pinacoteca Nazionale di Siena per valorizzare la più grande raccolta di arte medievale in Italia.
 
 
Il genio dei fratelli Lorenzetti
    Ambrogio Lorenzetti fu uno dei maestri della scuola senese del Trecento. Attivo dal 1319 al 1348, si distinse soprattutto per 
la forte componente allegorica e complessa simbologia delle sue opere mature e per la profonda umanità dei soggetti rappresentati e dei loro rapporti.
    La sua produzione pittorica è rappresentata nella sala 7 della Pinacoteca Nazionale (biglietto unico):
qui si trova tra l'altro l'Annunciazione dalla sala del Concistoro del Palazzo Pubblico di Siena, ultima opera datata dall'artista (1344), 
con lo studio prospettico del pavimento a scacchi. 
    Nella sala è ben rappresentata anche l'opera del fratello maggiore Pietro Lorenzetti, che firma la Pala dei 
Carmelitani compiuta nel 1329: è uno dei momenti più insigni di tutto il Trecento in particolare nella descrizione degli stupendi paesaggi 
della predella.
    Il capolavoro di Ambrogio Lorenzetti si trova però nel Palazzo Pubblico di Siena (Museo Civico), dove nel 1338-1339 Ambrogio dipinse 
le Allegorie del Buono e Cattivo Governo e dei loro Effetti in Città e in Campagna, dispiegate su tre pareti per una lunghezza complessiva di circa 
35 metri nella Sala dei Nove. Il ciclo di affreschi è da sempre studiato da critici ed appassionati non solo di storia dell´arte, ma anche di storia e del pensiero politico, di urbanistica e del costume. 
    Da non perdere, a pochi chilometri da Siena, gli enigmatici affreschi di Lorenzetti nella cappella del'Eremo di Monte Siepi,
costruito attorno alla spada nella roccia, legata alla vicenda dell'Abbazia di San Galgano.
 
 
Informazioni turistiche
LUOGO
    Palazzo Chigi Saracini alla Posterla
    Via del Capitano, 1
    (presso Piazza del Duomo)
ORARIO
    Da martedì a sabato: 8.15 - 19.15
    Domenica, lunedì e festivi: 9-13
COSTO INGRESSO
    Biglietto integrato con la Pinacoteca Nazionale di Siena
    5 : intero
    2 : ridotto 
RECAPITI
    Soprintendenza BSAE di Siena e Grosseto
    0577/41246
    sbsae-si.urp@beniculturali.it
    www.santamariadellascala.com
A CURA DI
 Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Siena e Grosseto.
EVENTI IN CONTEMPORANEA
    La forma dei sogni, fino 11 marzo
    Milo Manara, le stanze del desiderio, fino 8 aprile