MONTEPULCIANO


Cosa vedere a Montepulciano

    Partendo da Siena, una escursione di una giornata può portare a visitare, insieme alla vicina Pienza, la bella e vivace cittadina di Montrepulciano.

    La sua particolarità è il lunghissimo corso centrale che segue la linea di crinale per un chilometro e mezzo, lungo il quale si affacciano gli edifici di maggior pregio, come una galleria architettonica di alto livello.

    Al termine si apre Piazza Grande, il centro monumentale della città, dominato dalla cattedrale e dal palazzo comunale con la sua torre, dalla quale si può ammirare uno stupendo e vastissimo panorama.

    Per le vie ed i vicoli si può assaporare il vino locale, il Nobile di Montepulciano, od imbattersi nel Bravio delle Botti, che si corre dal 1974.

Itinerario di visita

    Dopo aver parcheggiato l'auto all'esterno delle mura, troviamo subito la Fortezza Medicea e la Chiesa di San'Agnese: ha la facciata a strisce bianche e gialle del Viviani (1926) ed un portale gotico originale (XIV secolo).
    Entrati nel centro storico attraverso la trecentesca Porta di Gracciano, passiamo davanti al Palazzo Bucelli: nel basamento sono murate numerose urne cinerarie e varie pietre con iscrizioni etrusche e latine.
    Si arriva quindi in una piazzetta dove si trova la Torre di Pulcinella (circa XVI sec.) con la caratteristica maschera che batte le ore e la bella chiesa di S. Agostino con la facciata di Michelozzo.
    Continuando a salire troviamo le Logge del Grano (o del Mercato) e la Chiesa del Gesù, bellissima opera di barocco italiano di Andrea Pozzo. Segue un tratto rettilineo fino ad arrivare in Via del Poliziano con la trecentesca casa del Poeta.
    Subito dopo la chiesa di Santa Maria dei Servi, si aprono due vie: andando a sinistra si scopre, in basso, lo stupendo Tempio di S. Biagio; la strada di destra costeggia la Fortezza e sale a Piazza Grande, il centro monumentale della città.
    Il primo edificio che colpisce la nostra attenzione nella grande piazza è il palazzo comunale, costruito dai senesi nel '300-'400 e modificato nel suo aspetto attuale dal Michelozzo con il caratteristico gusto fiorentino, e per questo ha una notevole somiglianza con il Palazzo Vecchio di Firenze. E' possibile salire sulla torre, dove si apre uno dei più bei panorami del mondo: nelle giornate limpide si possono vedere, dal lato della Val di Chiana, lontane catene montuose come i Sibillini, il Cimone, il Gran Sasso, il Monte Subasio, oltre alla lunga striscia del Lago Trasimeno con le sue isole. ed i due laghi di Montepulciano e di Chiusi; dall'altro lato vediamo Pienza, la Val d'Orcia ed il Monte Amiata, e in lontananza le torri di Siena.
    Sulla piazza si affaccia il Duomo e, di fronte al famoso Pozzo dei Grifi e dei Leoni, il Palazzo del Capitano del Popolo, il quale rappresenta uno degli esempi di arte gotica rimasti a Montepulciano, oltre a diversi palazzi signorili di Giuliano da Sangallo e di Baldassarre Peruzzi.

Il vino locale

    L' importanza di Montepulciano è da sempre legata alla fama delle sue vigne e del suo vino, il Nobile di Montepulciano.
    Già nel 790 d. C. troviamo una lettera attestante la donazione di un vigneto alla Chiesa; in seguito il Repetti nel suo "Dizionario storico e geografico della Toscana" cita un documento che risale al 1350 nel quale si stabiliscono le regole per il commercio del vino di Montepulciano.
    Nel 1549 Sante Lancerio, bottigliere di Papa Paolo III, decantò la qualità del vino di Montepulciano definendolo vino perfectissimo, confermato da Francesco Redi nella sua opera Bacco in Toscana del 1685 in cui scrive Montepulciano d'ogni vino è Re.
    Nella seconda metà del '700 il vino di Montepulciano fu definito e descritto come nobile in una nota di spese di G.F. Neri e successivamente acquisì la denominazione di origine controllata e garantita DOCG: il vitigno base è il Sangiovese, re dei vitigni toscani, che qui viene chiamato "prugnolo".

Il Bravìo delle botti

    La storia inizia nel 1974 quando un parroco ebbe l'idea di trasformare un'antica corsa di cavalli, sospesa nel XVII secolo per motivi di odine pubblico, con una corsa di botti per richiamare l produzione tipica del territorio: il Vino Nobile di Montepulciano.
    É una gara tra le otto contrade cittadine, che si contendono un panno dipinto facendo rotolare delle botti di circa 80 Kg ciascuna, spinte da due "spingitori", lungo un percorso in salita di oltre un chilometro. Il Bravio delle Botti si svolge ogni anno nell'ultima domenica di agosto.
    La parola Bravìo deriva dal volgare "Bravium" e indica il panno dipinto recante l'immagine del patrono della città, San Giovanni Decollato.

Musei e Teatri

    Da molti secoli Montepulciano è il centro culturale della Valdichiana, ed ha come fiori all'occhiello il Museo Civico ed il Teatro Poliziano.

    Il Museo Civico di Montepulciano è reso originale dall'ampio arco temporale e dalla varietà delle opere esposte: si parte dai corredi tombali etruschi fino alla Pinacoteca con le sue opere pittoriche medievali.

    L'attività teatrale a Monteulciano è documentata fin dal XVII secolo, quando esisteva l'Accademia dei Raggirati, poi sostituita da quella degli Intrigati, fino ad arrivare al Teatro Poliziano, costruito nel 1793 e ricostruito nel 1881. Oggi ospita importanti manifestazioni culturali: una stagione teatrale invernale ed alcuni eventi estivi a cura del Cantiere Internazionale d'Arte.

    Un'altra attività teatrale è il Bruscello Poliziano, uno spettacolo all'aperto che cerca di coniugare antiche tradizioni contadine con il mondo dell'opera. Infatti, il Bruscello era un canto a strofe praticato nelle aie dopo la mietitura, dove si narravano vicende epiche o mitologiche, trasformato in teatro negli anni '30 ed oggi rappresentato sul sagrato della Cattedrale da attori che non sono professionisti ma semplici cittadini, che narrano antiche vicende medievali legate alla storia del territorio.