Fase 3. L'utilizzo del Bonus.
Prima di prenotare è importante assicurarsi che la struttura ricettiva accetta i bonus vacanze come pagamento del soggiorno.
Infatti, essendo un credito di imposta, lo potrà utilizzare solo in due modi: per pagare le proprie imposte (cosa che presuppone la presenza di altri incassi, cosa tutt'altro che scontata)
oppure per pagare i fornitori (se a loro volta accettano il pagamento sotto forma di credito di imposta, al posto della moneta sonante).
E' quindi necessario comunicare al momento della prenotazione che si intende utilizzare il bonus vacanza.
Poi, al momento del pagamento, fornirete i vostri codici alla struttura ricettiva, la quale si collegherà al sistema per la verifica e per effettuare il trasferimento.
Quindi la struttura emetterà fattura o ricevuta fiscale, da intestare al beneficiario del Bonus.
Le finalità dei Buoni Vacanze
I Buoni Vacanze, in generale, sono uno strumento a disposizione dei soggetti pubblici (Stato, Regioni, Comuni) e privati (aziende e
CRAL - Circoli Ricreativi Assistenza Lavoratori) che vogliono favorire l'accesso al turismo anche alle categorie più deboli o dei propri dipendenti.
E' il cosiddetto "turismo sociale": un turismo per tutti, di qualità, solidale e sostenibile, finalizzato alla
crescita, all'arricchimento e alla valorizzazione sociale e culturale della persona. La vacanza deve essere infatti considerata come
un elemento fondamentale per la salute fisica e psichica della persona.
Per questo i BuoniVacanze mirano anche a soddisfare tutte le necessità di chi viaggia: non solo vitto e alloggio, ma anche trasporti, autonoleggi, servizi di guida turistica e ingresso a musei.
In Italia i Buoni Vacanze emessi dallo Stato Italiano riguardano solo il periodo 2010-2011-2012, mentre all'estero hanno un utilizzo diffuso e costante.