LA FLORA AROMATICA: le piante ed i fiori

    I terreni dell'agriturismo e della zona di Siena si presentano con una variabilità di ambienti: prevale la vegetazione tipica di un clima temperato, mentre le rive del piccolo corso d'acqua ospitano una flora tipica dei luoghi umidi, e sui muri a secco prospera la vegetazione caratteristica di un clima arido.

I fiori dei luoghi temperati

    I margini dei campi ed il boschetto sono caratterizzati dalla presenza della Roverella, accompagnata dall'Acero campestre, dall'Olmo campestre, dall'Alaterno, dal Biancospino, dal Prugnolo e dal Corniolo sanguinello, piante tipiche delle colline dell'Italia centrale.
    Nei campi assistiamo alla fioritura di bellissimi fiori selvatici, che niente hanno da invidiare a quelli prodotti nelle serre: la fioritura invernale del Narciso selvatico, quella primaverile del Gladiolo selvatico e dell'Anemone selvatica, quella primaverile-estiva delle Orchidee selvatiche e infine quella autunnale del Topinambur.

    Nei campi sono diffuse piante che un tempo venivano normalmente consumate sulle tavole contadine, come la Scorzonera, antico ortaggio da radice che offre un bel fiore nella tarda primavera, ed il Lampascione, i cui bulbi amari si trovano talvolta anche al supermercato, con caratteristici fiori viola che servivano per colorare le uova di Pasqua. Altre piante commestibili sono il Raperonozolo, la Borraggine, la Cicoria ed altri radicchi e lattughini.

    Le Orchidee selvatiche suscitano da sempre un grande fascino per la bellezza dei fiori ed anche un estremo interesse dal punto di vista ecologico, in quanto necessitano di condizioni ambientali ottimali sopratutto in funzione del rapporto simbiontico con alcune specie fungine.
    In alcune specifiche aree dell'agriturismo possiamo trovare l'Orchidea apifera, l'Orchidea piramidale e l'Orchidea purpurea, che fioriscono da aprile a giugno.
    Per gli appassionati è in consultazione l'Atlante delle Orchidee della provincia di Siena.




I fiori dei luoghi aridi

    Sul muro a secco, accanto ai Capperi, cresce spontaneo il piccolo e grazioso Fiore della Madonna, con i caratteristici frutticini portati all'estremità di un lungo peduncolo, utile depositare i semi negli spazi tra i mattoni.
    C'é anche l'Ombelico di Venere, una piantina carnosa con foglie a forma di disco ed al centro il caratteristico incavo. Sul tetto del pozzo, invece, il Semprevivo offre la sua fioritura nella tarda estate.

I fiori dei luoghi umidi

    Lungo il fosso crescono alberi come Pioppi e Salici, mentre tra le piante erbacee troviamo l'Equiseto (o coda di cavallo) e la Tussilagine, due piante officinali utilizzate in erboristeria per preparare decotti ed infusi. Dentro al pozzo, invece, cresce indisturbata la Capelvenere, una piccola felce.