LA CERTOSA DI PONTIGNANO

La Certosa vicino a Siena

    La Certosa, liberamente visitabile nelle aree scoperte, è solenne e maestosa, incastonata tra gli oliveti ed i vigneti delle colline del Chianti ed in posizione panoramica sulla città di Siena.
    Un tempo luogo di meditazione e preghiera, oggi è di proprietà dell' Università di Siena ed utilizzata come residenza universitaria, centro congressi e sede di mostre d'arte.
    Si trova a 15 Km dall'Agriturismo La Torretta, facilmente raggiungibile con la tangenziale a 4 corsie ed una pittoresca strada di campagna.

Visita alla Certosa di Pontignano

    La Certosa di Pontignano non è la più antica del territorio senese, ma sicuramente l'unica che ha mantenuto l'aspetto originario e la più interessante dal punto di vista architettonico e artistico.
    Attorno, il Chianti appare nei suoi caratteri meno aspri, e la campagna entra nella Certosa trasformandosi in giardini, come l'aria entra nell'edificio con i porticati dei tre bellissimi chiostri, e si vive quell'armonia che era alla base della vita dei Certosini.
    Appena oltrepassato l'arco di ingresso si entra nel chiostro rinascimentale con al centro un grazioso pozzo. Poco oltre, entriamo in un chiostro più piccolo, quattrocentesco, accanto al quale si trovano i giardini all'italiana, aggiunti nel settecento, con un tunneldi allori che porta all'orto botanico. Si entra quindi nel grandioso Chiostro delle Celle, col suo immenso prato erboso.
    In questo percorso, si passa accanto alle celle che ospitavano i 12 certosini in clausura, al forno dove cuocevano il pane ed a vecchi attrezzi agricoli.

Luogo di meditazione e di vita

    Nessun altro edificio monastico regge il confronto: la Certosa di Pavia è imponente, ma non avrà mai il cielo azzurro del Chianti; la Certosa del Galluzzo a Firenze è suggestiva, ma non immersa nella campagna.
    Quello che stupisce alla Certosa di Pontignano è che, a distanza di sette secoli, è ancora vitale. Ad animarlo non sono però i Certosini, ma studenti e professori, che qui godono di una sistemazione di grande suggestione, dato che gli alloggi sono ricavati nelle celle un tempo appartenute ai Certosini.
    Inoltre, la Certosa è sede di mostre temporanee, con opere d'arte contemporanea esposte nei porticati dei chiostri e nella limonaia.
    Senza dimenticare che la chiesa, la foresteria e la sala delle conferenze sono ornate da affreschi di scuola fiorentina, per lo più opere seicentesche di Bernardino Barbatelli detto il Poccetti, un artista che si contrapponeva ai manieristi. Questi ambienti sono chiusi al pubblico, ma nella Cappella della Deposizione si recita la Messa alle 9:15 della domenica, in quanto è di proprietà della parrocchia di San Pietro e Paolo.

Un pò di storia

    La costruzione della Certosa di Pontignano risale al 1343: erano gli anni in cui l' ordine dei certosini si stava espandendo in Italia, e la Toscana era una delle terre preferite.
    I frati certosini vivevano in una reclusione quasi completa: ogni frate aveva una cella e accanto alla porta una finestrella per ricevere il pasto giornaliero, preparato dai frati conversi. La comunità si riuniva solo per un pasto in comune la domenica e i giorni festivi, e parlavano tra loro in una stanza apposita solo mezz'ora alla settimana.
    Nel corso dei secoli la Certosa fu colpita da numerose vicissitudini, a cominciare dalle aspre lotte tra Siena e Firenze. La sacralità del luogo non impedì alle due parti saccheggiarla e incendiarla più volte, sempre ricostruita dai Certosini.
    Seguì il declino: verso la fine del '700 fu concessa ai Camaldolesi, che dovettero subire le soppressioni napoleoniche. Subentrarono i privati, fino ad arrivare al 1959, quando fu acquistata dall'Università di Siena.

Passeggiate cateriniane

    La Certosa di Pontignano è un luogo cateriniano. Infatti, fu meta di ritiro spirituale di Santa Caterina da Siena e dei suoi discepoli: un fatto eccezionale, dato che la certosa era un luogo di clausura.
    Inoltre, uno dei primi priori della certosa fu Stefano Maconi, il discepolo prediletto di Santa Caterina: fu probabilmente lui ad ottenere la reliquia dell'anulare della Santa, per il quale fu costruita la cappella, anche se la reliquia fu trasferita altrove dopo la soppressione del monastero.
    Per questo la Certosa di Pontignano ha dedicato alla Santa due Itinerari Cateriniani, la 'Valle Santa' e la 'Valle Ombrosa': due belle passeggiate nella campagna senese, che partono dalla suggestiva statua di Santa Caterina.

Informazioni turistiche

     LUOGO
     Certosa Pontignano
     Località Pontignano 5
     (tra Ponte a Bozzone e Corsignano)
     53019 Castelnuovo Berardenga

     RECAPITI
     tel. 0577-35471
     fax. 0577-354777
     certosa@unisi.it
     www.pontignano.unisi.it

     CONVEGNI
     Vedi Siena Eventi alla sezione Convegni.